OMAGGIO A STINTINO

STINTINO sei la perla del golfo di ASINARA

Il tuo nome è anche:

un rebus

ST in T in O

un suono di campane

S.....TIN .....TIN....O

 

 

Vela latina
a
Stintino


Ci son barche di epoche passate
fatte di legno con l’albero e l’antenna
che somigliano quasi ad una renna
soprattutto quando sono armate.
Vele bianche che gonfie di vento
orlan il confin dell’orizzonte,
equipaggi che stando sul ponte
mettono gran cuore nel cimento.
Se ne trovano in grande numero
a Stintino, borgo vicino all’Asinara,
che ad un futuro cementiero
dovrebbe sposar l’arte marinara,
inserendo nello sviluppo intero
questa peculiarità assai rara.


Cagliari, 16.VI.2000

 

Maestralate


Da giorni soffia vento di maestrale
che riporta il freddo qui a Stintino
dalla lontana terra provenzale
perché non trova ostacoli al cammino.
Discese son le punte di calura
aria respirabile viene prodotta,
sensibilmente la temperatura
di ben dieci gradi s’è ridotta.
Refoli d’una fresca arietta
increspano con ondine il mare
dei budelli che cingono Stintino.
Gli ospiti di questo paesino
che in spiaggia non possono andare
sbandati, camminano di gran fretta.


Stintino, 13.VII.2000.

 

 Stintino I°


Inizia dalla Nurra il cammino
per un luogo baciato dal buon Dio.
Ecco laggiù, davanti all’occhio mio
in fondo nell’orizzonte c’è Stintino.
A questo suggestivo paesaggio
racchiuso in un abbraccio del mare
quale arrivando da sud appare,
semplici versi dedico in omaggio.
La terra piatta o un po’ondulata
soltanto nell’autunno coltivata,
termina in una specie di sperone:
esso è chiamato Capo Falcone.
Il borgo marinaro ha incastro
tra le macchie perenni d’olivastro.


Cagliari, 19.07.2000

 

   

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