Che uno scrittore come Marcello Fois premio Grinzane Cavour 2007 con “Memoria del vuoto” scriva: c’hai…c’ha…? Lo ha fatto pensando che i lettori leggano la c con suono dolce…anzicchè come è ovvio, gutturale? Soltanto in italiano porcellino si potrebbe scrivere e leggere: ci aveva…ci abbiamo, ma: c’ho.. c’hai , sono grossi errori di italiano.