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“Memoriale del convento"
Baltazar, Blimunda, Domenico Scarlatti, padre Bartolomeu de Gusmao.
Il mondo dell'autore e i personaggi principali del romanzo in pochi ritagli.
”E’ un difetto comune degli uomini di dire più facilmente quello che credono che gli altri vogliono sentire piuttosto che attenersi alla verità. Tuttavia, perché gli uomini possano attenersi alla verità, dovranno prima conoscere gli errori. E commetterli.
Ricordatevi che quando Pilato domandò a Gesù che cosa era la verità, non aspettò la risposta, né il Salvatore gliela diede. Forse sapevano tutti e due che non esiste risposta a questa domanda. Nel qual caso, su questo punto, Pilato sarebbe uguale a Gesù. Alla fin fine,sì.
…..sciocco fu Cristo che mai si pose una mitra in testa, sarà stato figlio di Dio, non ne dubito, ma era proprio rustico, perché da sempre si sa che nessuna religione potrà affermarsi senza mitra, tiara o bombetta, se l’avesse messa sarebbe diventato gran sacerdote, sarebbe diventato governatore al posto di Ponzio Pilato.
Dove si è mai scritto che Dio è monco. Nessuno lo ha scritto, non è scritto. Soltanto io dico che Dio non ha la mano sinistra, perché è alla sua destra che si seggono gli eletti, non si parla mai della mano sinistra di Dio, né le Sacre Scritture, né i dottori della Chiesa, alla sinistra di Dio non si siede nessuno, è il vuoto, è il nulla, l’assenza, pertanto Dio è monco. Respirò profondamente il prete e concluse. Della mano sinistra.
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